Malattie e disturbi curati con la Medicina Omeopatica
Col termine di ansia si intende una complessa combinazione di emozioni sgradevoli che possono associarsi a svariate manifestazioni fisiche quali le palpitazioni, i disturbi gastro-intestinali e respiratori.
Essa si differenzia dalla paura perché vaga, cioè priva di un oggetto contro cui indirizzarsi.
La depressione è invece un abbattimento più o meno intenso del tono dell’umore accompagnato da perdita di interesse e da molti altri possibili disturbi psichici e fisici.
Si tratta chiaramente di due termini estremamente generici: in realtà ogni persona è un mondo a sé e ogni sua sofferenza è unica e irripetibile.
Mentre la medicina convenzionale si rivolge soprattutto alla correzione delle alterazioni chimiche attraverso cui queste emozioni patologiche si esprimono, la medicina omeopatica si dedica alla comprensione profonda del modo unico e irripetibile in cui ciascuna singola persona declina la propria sofferenza. Il paziente dall’interno rimuovendo quella sorta di “freno a mano interiore” che impedisce al paziente di prendere consapevolezza della sua situazione e di porvi rimedio con efficacia.
Poiché la medicina omeopatica concepisce la totalità dei sintomi del paziente come altrettanti tasselli di un unico mosaico, gli stati ansioso-depressivi possono essere curati soltanto tenendo in considerazione eventuali altri sintomi mentali e fisici.
Ne risulta una cura profonda e radicale che abbraccia e insieme trascende il motivo contingente che aveva spinto il malato a rivolgersi al suo medico. La cefalea cronica, la dermatite o le difficoltà digestive diventano insomma una sorta di cavallo di troia che consente di ottimizzare il funzionamento dell’organismo nel suo complesso e di migliorare l’esistenza globale del soggetto.