Malattie e disturbi curati con la Medicina Omeopatica
I disturbi ossessivo-compulsivi sono caratterizzati dalla presenza di pensieri intrusivi che spingono o costringono il paziente a determinati pensieri o atti causandogli ansia e perturbando in modo anche molto rilevante la sua vita personale e sociale.
Si tratta di condizioni piuttosto frequenti: ne è colpito nell'arco della propria vita circa il 2-3% delle persone.
Spesso i primi sintomi fanno la loro comparsa prima dei 25 anni di età.
Fra le ossessioni più tipiche citiamo l’eccessiva avversione verso lo sporco e i germi, la paura della perdita di controllo, il terrore di fare del male agli altri o a sé stessi e la necessità che ogni gesto quotidiano venga compiuto con perfezione assoluta.
Le compulsioni sono invece degli atteggiamenti che vengono percepiti come necessari per scongiurare l’insorgenza di problemi o disgrazie. Per esempio il paziente può sentirsi costretto a controllare ripetutamente di aver chiuso la porta o di aver messo tutto nella cartella o si sente obbligato a compiere un determinato gesto a scopo scaramantico.
La medicina omeopatica può dare un grosso aiuto a questi pazienti consentendo di lavorare sulla totalità dei sintomi, abbracciando così l’individualità del malato e intervenendo su ciò che è più degno di essere curato in lui anziché limitarsi a “decapitare la punta dell’iceberg”, riducendo cioè soltanto le manifestazioni ultime del problema senza agire sulle ragioni profonde che lo hanno generato e che lo alimentano. L'approccio omeopatico ben si integra con la psicoterapia e con le terapie farmacologiche, e queste ultime possono spesso essere gradualmente ridotte o sospese con il consenso e l'aiuto dello specialista.